Se c'è una cosa che adoro, nella vita (a parte comprare quanti più articoli di cancelleria possa mai usare l'universo intero), sono le fiere, i festival, i saloni, insomma ogni evento che festeggi il libro. In Italia, si sa, c'è un dibattito in corso sull'effettivo numero di queste manifestazioni. Troppe? A cosa servono se non legge nessuno? Eccetera eccetera. Io come sempre rintuzzo le polemiche e sfodero l'entusiasmo, dicendo semplicemente che per chi lavora nel mondo dell'editoria queste sono occasioni importantissime di visibilità, vendita, ma anche e soprattutto condivisione, amicizia, sorrisi. E dico davvero. Quindi, un po' per caso, è nata la mia passione per raccontare questi momenti di gioia infinita, di piedi che fanno male, di borse di tela colme di libri, di nuove scoperte, di vecchi amori, di futuro e libertà.
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