lunedì 20 giugno 2016

Prossima fermata, la Kamčatka - Pt. 1

Il mio piano per questa ennesima piovosa domenica era di fermarmi, e stilare una pianificazione totale e strutturata delle mmmmillemila cose da fare. Ieri, sabato 18 giugno, è stata una giornata importante, per The Buzzing Page. E allora ho deciso che sarebbe stata uno spartiacque, e prima di mettermi a riorganizzare tutto ho pensato che forse avevo bisogno di fare anche un po' il punto di quello che è successo dal 15 gennaio, quando il blog è resuscitato Lazzaro Style, al 18 giugno, quando ho presentato Alessandro Raveggi a Pisa e ho fatto live social come se non ci fosse stato un domani a Pistoia per un progetto coordinato da Diana D'Ambrosio. Nel mezzo. Faccio una lista. E dico OMMIODDIO. Poi, come sempre, mi ricordo di avere un blog, e dico ma sì, condividiamo con i miei poveri lettori T U T T O ma proprio T U T T O! Tanto io lo so: è buttando giù le cose che riesco a rifletterci su, a dispiegarle e bloccarle dentro di me. Questa volta ce n'è proprio tanto ma tanto bisogno, visto che ne ho fatte tipo duecento milioni e vedendo tutto l'elenco mi chiedo anche come diamine ci sia riuscita. La risposta è in fondo al post, come al solito potete anche non leggere e guardare solo le foto e scrollare fino in fondo, io vi voglio bene uguale eh!

Gennaio

martedì 14 giugno 2016

Alessandro Raveggi, Il grande regno dell'emergenza

* Preambolo bello ma inutile che potete agilmente saltare per andare diretti alla recensione *

Allora. In pratica è andata così: a Torino, al Salone*, sono ovviamente passata allo stand di LiberAria. Giorgia Antonelli già se ne era partita per assolvere ai suoi doveri da insegnante, e così mi sono intrattenuta allegramente con Federica Altero e Claudio Cisternino. Federica era stata incaricata da Giorgia di lasciarmi in omaggio due loro nuove uscite, che io ho accettato con gli occhi che brillavano e già che c'ero mi sono comprata pure un altro loro libro, perché non c'è due senza tre (e scusate ma mi unisco al coro del "non ci sono più le mezze stagioni": insomma, va bene tutto, ma io vorrei mettermi le mie bellissime scarpe nuove aperte e ancora non ho avuto modo visto che diluvia e diluvia e diluvia e allora mi viene da fare l'albero e come si possono vedere gli Europei ai tavolini fuori del pubbino se continua a piovere?!? Ok basta). Dicevo: uno di questi libri era Il grande regno dell'emergenza di Alessandro Raveggi, Federica mi dice che ne sono entusiasti, benissimo, lo metto tra quelli da leggere as soon as is possible. Poi. Mentre ero a Ivrea, alla Grande Invasione**, mi arriva mentre correvo da un evento all'altro un messaggio della mia amica Francesca, di cui leggo solo proposta indecente, poeta fiorentino, Vanni Santoni, letteratura sudamericana, cosa insieme, Mondiali Rebeldi, The Buzzing Page. Chiaramente non ci capisco una beata minchia, ma rispondo di sì così, sulla fiducia. Ebbene, il tutto si amalgama insieme in un super evento che si terrà sabato 18 giugno (vicinissimo) a Pisa, e insomma io, proprio io, presenterò il caro Raveggi (che ho pure conosciuto al Festival degli Scrittori a Firenze) in una magica combo libresca, sia col suo LiberAria che con Panamericana. Scrittori italiani raccontano scrittori sudamericani [laNuovafrontiera, 2016], che era stato presentato al Festival della Letteratura Sociale, sempre a Firenze. Ecco. Tutto torna. Tutto segue un filo e io mi ci aggroviglio un po' perché non sono buona manco a legarmi le scarpe, poi però è tutto talmente ganzo che ci sto di lusso anche un pochino annodata. 

* Fine dell'inutile ma bel preambolo * 


sabato 11 giugno 2016

I Boreali - Milano, 20 aprile 2016: Paolo Nori e Fredrik Sjöberg

Al Book Pride, come sapete, ho tergiversato a lungo davanti agli stand di molti editori amici. Tra questi, Iperborea ha un posto speciale into my heart, vista la mia antica velleità di imparare il danese e di vivere a CPH. Vabbè. Il Grande Nord mi affascina da anni e anni, e i loro libri mi ci portano, e io allora sono contenta. La cara Anna Oppes, esperta commerciale e spavalda organizzatrice di corsi ed eventi in casa Iperborea, si è lasciata sfuggire un candido "ma tu ci vieni ai Boreali, vero?" ... ...I Boreali. Il Festival di Iperborea. Il Festival nordico abbestia di Iperborea. Sponsorizzato da Ikea a Tiger perché loro hanno capito tutto dalla vita. Non ci sono mai stata. Verrò uccisa dal mio portafoglio, dal mio fisico bistrattato, dal mio ragazzo e pure dal genitore uomo, ma insomma. Almeno un giorno ci devo andare! E così, di ritorno da Milano, mi è sembrato giusto prenotare un altro biglietto per Milano. Non prima di aver chiesto consiglio ad Anna Basile, la web manager boreale, sull'evento che proprio non potevo perdermi assolutamente per nulla al mondo. La sua risposta è stata, giustamente, vieni all'inaugurazione, che c'è Sjöberg! Sjöberg. Ma certo, quello che ha scritto L'arte di collezionare mosche! Quel libro tutto strapazzato che aveva Christian Raimo quando venne a fare lezione alla Scuola del Libro, e di cui ci lesse un brano, così, per farci capire di cosa parliamo quando parliamo di scrittori ammodo. Ok, ce l'ho, l'ho preso al Book Pride, bomba, aspettatemi che arrivo bimbi!

Mercoledì 20 aprile ho così di nuovo fatto la valigia, direzione la mia prediletta Milano. C'è un sole pazzesco, ho prenotato un appartamentino sui Navigli, sono raggiante, e me la vivo abbestia con il grido di "life is now". Megan Gale docet. 



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