mercoledì 28 gennaio 2015

Cose belle, bellissime: la Biblioteca dell'Ipercoop!

Come ormai avrete capito, il disagio profondo è in me, e uno dei tasselli che lo costituiscono è il mio amore viscerale per l'Ipercoop di Montecatini. Ebbene sì. Quando il vecchio, piccolo, rassicurante e tanto anni Novanta Centro Commerciale di Via Biscolla è stato ampliato e rinnovato, il mio piccolo e debole cuoricino ci ha messo un bel po' di tempo per elaborare il lutto e il cambiamento, ma alla fine sono riuscita ad affezionarmici di nuovo. E a farlo diventare niente meno che uno dei miei (pochi, ahimè) luoghi del cuore della Valdinievole, meglio conosciuta come La Conca Natia o La Conca della Morte. Non ho mai avuto un bel rapporto con la Valle che mi ha dato i natali, le miei origini sono altre, qui non ho parenti e le genti sono un po' difficili da digerire, ma tutto sommato, alla fine, qui sto e qui sono sempre tornata. L'Ipercoop è un po' la vera piazza del grande paesone che è la Valdinievole: all'Ipercoop incontri sempre qualcuno che conosci, i vecchini sostano al barre, i perdigiorno fanno su e in giù per il lungo corridoio, c'è la fila alla posta, c'è il ferramenta, c'è il parrucchiere. In realtà ho sempre avuto un rapporto molto conflittuale con questo tipo di mondo, le luci al neon mi infastidiscono, stare ore senza vedere la luce del sole anche, i periodi di maggiore affluenza mi fanno venire l'ansia, ma c'è da dire che è abbestia comodo avere a disposizione tutto ciò che ti serve, e insomma vabbè, discorsi lunghi con cui non voglio tediarvi. Però ecco, se questa è la direzione che il mondo deve prendere, che sia almeno la più umana possibile. E da un po' di tempo avevo adocchiato una bella novità, ma non avevo ancora avuto modo di approfondirla, fino ad oggi pomeriggio. Dopo una soddisfacente spesa pro-trasloco, mi sono diretta trionfante verso... la biblioteca.




Ebbene sì, ebbene sì! Il lunedì e il mercoledì pomeriggio c'è un motivo in più per andare felici e contenti all'Ipercoop, perché nell'angolino all'ingresso troverete due bibliotecarie appassionate e desiderose di mettervi a vostro agio, pronte a fornirvi tutti i servizi di una vera e propria biblioteca comunale. La BiblioCoop è infatti in tutto e per tutto una filiale della Biblioteca Comunale di Montecatini, che con l'aiuto della Regione, del Comune e di Unicoop Firenze ha dato il via a questo piccolo, grande progetto. Mi ha colpito tantissimo, per esempio, che i volumi presenti non siano scarti di altre biblioteche, ma siano stati acquistati per l'occasione. Si possono richiedere libri attraverso il prestito interno o interbibliotecario, si può fare addirittura la tessera della biblioteca. Le signore che mi hanno accolta hanno saputo gestire la mia ondata di domande, ma vi giuro ero troppo, troppo felice e desiderosa di conoscere nei dettagli la loro attività. Il secondo mercoledì del mese, per esempio, c'è un incontro dedicato ai bambini, con attività ad hoc organizzate per loro, e sono molto partecipate. Come lo sono gli incontri che si svolgono nell'altra filiale della Biblioteca di Montecatini, quella al Mercato Coperto, in collaborazione con Slow Food Toscana ed i Mercati della Terra. Mi sembra per un attimo di vivere in un mondo parallelo, e vorrei avere a disposizione un cuginetto, un fratellino, un bambino a caso per portarlo di peso a queste iniziative meravigliose! 



Per tornare alla BiblioCoop, a marzo invece verrà organizzata una bella iniziativa in occasione della festa della donna, "Libri e Mimose", dove verranno fatte letture a tema a cura dell'Istituto Storico Lucchese, per far conoscere le grandi donne del passato, e coinvolgere sempre più la cittadinanza sparsa che si ritrova in questa nuova tipologia di piazza del villaggio. Mi piace, mi piace tantissimo, e mi guardo in giro estasiata: vedo scaffali nuovi pieni di libri, dvd, libri per bambini. Vedo poltrone dove mettersi comodamente a sfogliare volumi, e postazioni per utilizzare il computer. 



Soprattutto però vedo la passione di due donne cui non importa di essere in un bell'edificio storico o nel centro di una grande città, ma che ugualmente hanno gli occhi che brillano mentre mi parlano del loro lavoro. Perché, come recitano i Dieci buoni motivi per andare in biblioteca enunciati da Stefano Parise [Editrice Bibliografica, 2011]:

  1. La biblioteca è tua, la biblioteca è per te. 
  2. In biblioteca si legge. 
  3. In biblioteca si apprende, a tutte le età. 
  4. In biblioteca si formano le opinioni. 
  5. In biblioteca nessuno è straniero. 
  6. La biblioteca è social. 
  7. La biblioteca è digital. 
  8. La biblioteca risponde. 
  9. Biblioteca è libertà. 
  10. Biblioteca è memoria. 
E allora venghino siori, venghino. Che il disagio si combatte proprio così :). 

B. 

1 commento:

  1. Che belle sorprese!
    Un bel progetto che va premiato con le parole... Con la buona volontà si possono fare cose bellissime.

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